Guardare fuori

Corso di scrittura per la scena a partire da quello che c’è fuori

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Da qualche anno il teatro io lo faccio così: vado in teatro, parlo con quelli che fanno lo spettacolo con me, decidiamo di cosa ci va di parlare, poi usciamo dal teatro e vediamo come quello che c’è fuori reagisce con quello di cui abbiamo deciso di parlare. A volte andiamo in dei luoghi specifici, in cui ci sembra più probabile trovare ciò che cerchiamo, altre volte andiamo proprio in giro a caso, così, seguendo il nostro principio di piacere e le nostre libere associazioni, due cose utilissime sia per scrivere che per fare uno spettacolo. Spesso facciamo delle domande alle persone per capire come la pensano su certe cose, qual è la loro percezione della realtà, che è poi anche la nostra, però dal loro punto di vista. Per osservare, nel corso del tempo, ci siamo dati delle regole, che spesso non rispettiamo. Poi rientriamo in teatro e ci raccontiamo quello che abbiamo visto e sentito, dandoci delle regole sceniche su come farlo. Quando un racconto ci piace, spesso lo scriviamo e, a partire da quello, costruiamo uno spettacolo.
Nei quattro giorni di corso cercheremo di riprodurre in breve questo processo, per farne esperienza e prenderci del tempo per stare a guardare cose che normalmente non noteremmo, per parlare con persone con cui non avremmo pensato mai di parlare. Cercheremo poi di condensare tutta questa esperienza fatta insieme in qualcosa di scritto. Qualcosa che può essere pensato per essere recitato o anche solo letto.

Il corso costa 350€ e sono quattro incontri in presenza che durano dalle 18 alle 23.30 più un incontro di restituzione aperta al pubblico, per un minimo di 10 e un massimo di 15 persone il 14, 21, 28 marzo e il 4 aprile 2022 da Ateliersi.